Anche quest’anno Pino Dellasega e Chiara Campostrini hanno voluto proporre la giornata dedicata alla disabilità “Dalla Croce alla Meraviglia”.
Don Marco Pozza racconta: “La prima volta che sono salito al Cristo pensante una donna, davanti a Lui mi ha detto “Ti sei reso conto don Marco che la vera messa che abbiamo celebrato non è stata quella fatta alla Cervino ma quella che abbiamo fatto salendo al Cristo pensante?” e io gli ho detto ma perchè dici questo? e Lei mi ha dato una risposta che mi è rimasta in gola “Perchè il vero altare non era quella tavola, erano quelle carrozzine che tu hai visto salire e la vera ostia consacrata non era quella che tu avevi in mano, erano le carni che soffrivano di quelle persone li”. Io quel giorno me ne sono tornato a casa con questa certezza, che sono stato un privilegiato a poter contemplare dal vivo che cosa riesce a fare la sofferenza quando incontro piccole meraviglie. Non c’è bellezza, non c’è stupore se dentro non c’è un pò di sofferenza e questo io lo collego sempre a questa giornata della fragilità. Io ieri quando ho rincontrato il mio amico Pino ho detto “Guarda te come il buon Dio lo sta educando e con Chiara hanno creato la giornata della disabilità. io Pino me lo ricordavo come una roccia, portava su il mondo intero e dopo sei anni il Signore gli ha fatto capire perchè gli aveva dato quell’intuizione perchè per te ho riservato qualche cosa di difficile, però prima di fartelo vivere ti preparo e voi siete stati gli amici che avete aiutato Pino a prepararsi a questo momento e lui oggi è qui fragile, non è più quella roccia inscalfibile, fragile però guardate oggi nella sua fragilità che cosa è riuscito a radunare con il Cristo pensante”.
Ringrazio prima di tutto i ragazzi con disabilità, i loro famigliari e amici e tutti voi che eravate lassù con me.
Un grazie particolare a
Marco Porcelli, Silvia Lucchini e ai ragazzi di “Cantare Suonando” per le loro suonate dopo la salita.
Un grazie particolare va a Paolo Galanti,
Elisabetta Sola, Giulia Geminassi, Luca Salmaso e tutta la troupe di Canale 5 per le riprese riguardanti la storia del Cristo pensante, puntata che andrà in onda in autunno.
Un grazie ai 120 ragazzi di Comunione e Liberazione di Trento che hanno intonato canti alpini, colonna sonora di alcuni momenti.
Infine un grazie di cuore a
Don Marco Pozza, giovane prete che ama saltare il recinto convenzionale e proprio per questo sa toccare il cuore della gente. Mi ha cercato lui per far conoscere la mia storia e la realtà del Castellazzo, meta di milioni di camminatori, ma io sono certo che alla fine è sempre il Cristo pensante quello che sta mettendo insieme tutti i pezzi prima di rivelare il vero motivo dell’essere lassù. Io lo so già, ma questa è un’altra affascinante e misteriosa storia…(
Pino Dellasega)